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Helicobacter pylori
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Helicobacter pylori è l’agente eziologico della gastrite cronica antrale e risulta associato all’ ulcera gastrica e duodenale, al
carcinoma gastrico e al linfoma gastrico del tessuto associato alla
mucosa (MALT).
Infezione da Infezione da Helicobacter pyloriHelicobacter pylori
Gastrite superficiale cronicaGastrite superficiale cronica
2Carcinoma Carcinoma
gastricogastrico
Ulcera pepticaUlcera peptica Gastrite superficialeGastrite superficialecronicacronica
MALT MALT Gastrite cronicaGastrite cronicaatroficaatrofica
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1892 Giulio Bizzozero descrisse per la prima volta batteri spiraliformi nello stomaco di animali
Marshall BJ, Warren JR (1984) Unidentified curved bacilli in the stomach of patients with gastritis and peptic ulceration. Lancet 1: 1311-1315
1989 si “crea” il genere Helicobacter
1994 Helicobacter pylori è classificato cancerogeno di prima classe dall’ Agency for Research on Cancer
Tomb et al. (1997) The complete genome sequence of the gastric pathogen Helicobacter pylori Nature 388: 539-547
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Helicobacter pylori Nature 388: 539 547
20-JAN-1999 Astra Research Center Boston
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GENERE : Helicobacter
SPECIE DI ISOLAMENTO UMANO:
H. pylori PATOGENO
H. bilisH. bizzozeroniiH. canadensisH. canisH. cinaediH fennelliae
SPECIE ISOLATE DAALTRI ANIMALI:
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H. fennelliaeH. heilmanniiH. pullorumH. westmaediiH. winghamensis
H. mustelae FURETTOH. nemestrinae SCIMMIAH. felix GATTO
Helicobacter pylori
B ill i lif microaerofilo
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Bacillo spiraliforme Gram negativo dimensioni: 2.5-5 μn x 0.5-1 μn
caratteristica la forma ad “ali di gabbiano”
microaerofiloossidasi-positivocatalasi-positivointensa attività ureasica
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mobile per la presenza di 4 6 fl lli i l idi 4-6 flagelli unipolari
è caratterizzato da movimento a
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è caratterizzato da movimento a “cavaturaccioli” che lo rende capace di
penetrare la mucosa gastrica
dotato di: glicocaliceadesine
strutture necessarie per la colonizzazione
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strutture necessarie per la colonizzazione dell’epitelio gastrico
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L’infezione da Helicobacter pylori è endemica
maggiore frequenza dell’infezione è rilevabile fra soggetti appartenenti a bassi livelli socioeconomici
• sovraffollamento ambientale
• gravi carenze alimentari
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ADULTI BAMBINI>50 anni 2-10 anni
PAESI INDUSTRIALIZZATI 35%-40% 5%-10%PAESI IN VIA DI SVILUPPO 80%-90% 45%-50%
ANIMALE UOMOanimali domestici (gatto)
AMBIENTALE acqua inquinata, vegetali coltivati con fertilizzantibiologici
FONTE D’INFEZIONE
NICCHIA ECOLOGICAmucosa gastrica della specie umana inmucosa gastrica della specie umana in
cui crea le condizioni ideali per la propria sopravvivenza
VIE DI TRASMISSIONE
ORO- FECALEORO- ORALE
COS O COS G S C
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reflusso gastricointestinofeciambienteacqua e cibo (veicoli di trasmissione)
reflusso gastrico cavità orale placca dentaria saliva (veicolo di trasmissione)Trasmissione per via iatrogena
COSTANTE TURNOVER DELLA MUCOSA GASTRICA
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PRINCIPALI FATTORI DI VIRULENZA
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FLAGELLIcostituiti di “flagelline”rivestite di un peculiare
doppio strato di fosfolipidiutile per la protezioneutile per la protezione
da un’eventuale idrolisi acida
FATTORI DI ADERENZA
GLICOCALICE
ADESINE
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Bab A Blood group Antigen Binding Adhesionstrutture in grado di reagire con la porzione glicidica dell’antigene di Lewisb presente alla superficie del 55-70% dei soggetti (predisposizione genetica)
Emoagglutinina
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Produzione di enzimi istolesivi
UREASI
FOSFOLIPASI
LIPASI
PROTEASI
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FOSFOLIPASI
MUCINASI
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UREASI
ureasi
C=O(NH2)2 + H+ + 2H2O HCO3- + 2(NH4
+)C O(NH2)2 H 2H2O HCO3 2(NH4 )
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E’ una nichel-proteina di 2 subunità che idrolizza l’ureanormalmente presente nella cavità gastrica.H. pylori introduce attivamente urea che scinde producendo NH4
+e HCO3- che espulsi, neutralizzano il pH dell’ambiente
esterno con produzione di NH3e CO2.
LPS
SCARSA ANTIGENICITA’contiene sequenze di zuccheri identiciagli antigeni di Lewis x e Lewis y, presenti sulla superficie delle cellule
SCARSA TOSSICITA’ DEL LIPIDE Apresenza di acidi grassi con un numero
peculiare di atomi di C (C16-C18) prevalenza nella composizione in acidi
grassi esterificati di acido octadecanoico e acido 3-idrossiesadecanoico
presenti sulla superficie delle cellule della mucosa gastrica
P i
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acido 3-idrossiesadecanoicopeculiare pattern di fosforilazione Porine
PROTEINE MAGGIORI DELLA MEMBRANA ESTERNAATTIVITÀ IMMUNOBIOLOGICA
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Isola di patogenicita’ “cag-PAI”
Segmento di DNA di circa 40 kb contenente più di 25 geni, non tutti noti,che trasportano geni di virulenza
Codifica sicuramente per:Codifica sicuramente per:VacA Tossina vacuolizzante A CagA Antigene A associato alla CitotossinaBabA Blood group Antigen Binding AdhesionSistema Secretore del IV tipoProdotti che intervengono nella stimolazione gastrica di IL-8
Definisce un PROFILO DI PATOGENICITÀ Helicobacter pylori Tipo 1 Genotipo vacA+ cagA+
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Fenotipo VacA+ CagA+
Helicobacter pylori Tipo 2 Genotipo vacA - cagA -Fenotipo VacA - CagA -
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E’ una citotossina di circa 94 kD codificata dal gene vacA
Viene internalizzata dalle cellule della mucosa gastrica e gioca un ruolo essenziale nella patologia gastrica associata H. pylori.Altera il normale traffico delle vescicole del compartimento
Tossina vacuolizzante A
endosomiale provocando la formazione di canali, conseguente sbilanciamento osmotico, fusione delle vescicole e formazione delle caratteristiche vacuolizzazioni
Antigene A associato alla Citotossina
E’ una proteina di circa 130 kD codificata dal gene cagA
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E una proteina di circa 130 kD codificata dal gene cagA
Considerata un marker. Anticorpi anti-Cag A sono presenti nel 100% dei sieri di pazienti infetti da H. pylorie che manifestano l'ulcera peptica. Stimola la produzione di IL8, importante fattore chemiotattico ed è quindi associata all’ induzione del processo infiammatorio.
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Sistema Secretore del IV Tipo
Sistema di secrezione che funziona d “ t t t t ”da “autotrasportatore”.Consente l’eliminazione all’esternodella VacA e dei prodotti di cag-PAIcausando, sulla cellula bersaglio, formazione di pori senza necessità di energia e di fattori accessori
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HSPs Heat Shock Protein
proteina di 62 kD associata all’attività ureasicaall attività ureasica
presenta una omologia del 75% con una HSP60 espressa dalle cellule dell’ospite
induzione della risposta immune che cross-reagisce con
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HSP60 umana
IPOTESI AUTOIMMUNITARIA
“…..così si può dire chetutto sembra concepito per una colonzzazione permanente dell’ospite”
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Si insinua nello strato di muco grazie alla motilità e alla produzione di mucinasi
Aderisce, selettivamente, alle cellule muco-secernenti, in sede antrale, grazie ad
Danno diretto di Helicobacter pylori sulla mucosa gastrica
adesine tessuto e organo-specifiche e determinando alterazioni del citoscheletro della cellula ospite con la comparsa di strutture complesse dette “pedistalli di adesione”
Annulla l'acidità grazie alla reazione di idrolisi dell’urea
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Produce la citotossina VacA con attività vacuolizzante e citolitica
Produce fosfolipasi A2 e fosfolipasi C che scindono i fosfolipidi della membrana delle cellule epiteliali gastriche
Rilascio da parte delle cellule dell’epitelio mucoso di IL-1β e TNFα e del fattore chemiotattico IL-8, in grado di richiamare nel sito di infezione PMN
Induzione della produzione di INF-γ e i-NOS tutti fattori citotossici
Produzione di ROS (Reactive Oxygen Species ) da parte dei PMN. Il danno è indotto anche grazie alla contemporanea riduzione del contenuto di acido
ATTIVAZIONE DEL PROCESSO INFIAMMATORIO
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g pascorbico e CuZn-SOD (free radical scavengers) rispettivamente nel succo gastrico e nella mucosa gastrica
Rilascio da parte delle cellule dell’epitelio mucoso di HBD-2 che aumenta il rilascio di IL-8, e INF-γ
Induzione della risposta citochinica Th1, favorita dall’aumentata espressione diINF- γ. Le cellule epiteliali gastriche possono trasformarsi in APC ed esprimereantigeni di classe II
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ELUSIONE DELLE DIFESE ASPECIFICHE DELL’OSPITE
In condizioni sfavorevoli alla sopravvivenza il batterio può trasformare il proprio aspetto da bacillare a coccoide. Queste forme non sono coltivabili ma sono infettanti.
Helicobacter pylori una volta fagocitato sfugge al killing intracellulare producendo catalasi e Mn-SOD che neutralizzano i radicali superossido liberi
NH4+ danneggia la membrana dei macrofagi
VacA determina vacuolizzazione dei macrofagi
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interruzione dell’equilibrio dinamico tra proliferazione dell’epitelio gastrico e morte cellulare per apoptosi
Il processo flogistico si concretizza nel
riscontro istologico di una gastrite acuta che
con il tempo può p pcronicizzare
Suscettibilità genetica dell’ ospite
Fattori ambientali
Deficit nutrizionali
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Deficit nutrizionali
Tabagismo
Alcolismo
Assunzione di FANS
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E’ la prima sede di colonizzazione poiché presenta minore acidità rispetto al corpo e al fondo. Sono assenti le cellule parietali che sono la fonte della secrezione cloridrica
Sono presenti cellule producenti gastrina: “cellule G” che promuovono la stimolazione
IL-8IL-1β
MAST CelluleISTAMINA
ANTRO GASTRICO
cellule G che promuovono la stimolazione della secrezione acida da parte delle cellule parietali del corpo-fondo
Sono presenti cellule producenti somatostatina: “cellule D” che controbilanciano la secrezione acida secondo un meccanismo di feed back
L’ infiammazione può determinare
Cellule G
GASTRINA
βTNFα
ISTAMINA
Cellule D
SOMATOSTATINA
Maggiore è il pH a livello dell’antro, tanto più
risulta elevata la secrezione di gastrina e
minore quella di somatostatina
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L’ infiammazione può determinaredecremento della densità cellulare delle cellule D e della secrezione di somatostatina e quindi della secrezione idrogenionica
La produzione di urea e di ammoniodetermina sovrastimolazione acida attraverso un meccanismo di relativa ipoacidità antrale
IPERGASTRINEMIA
Cellule parietaliHCl
IPERACIDITÀ GASTRICA
La condizione di iperacidità cronicaè in grado di infiammare la mucosa del
GASTRITEGASTRITE
è in grado di infiammare la mucosa del duodeno provocando una duodeniteistologica
L’infiltrato infiammatorio duodenale comporta la distruzione delle cellule duodenali originarie con la colonizzazione della mucosa da parte di tessuto gastrico
Metaplasia gastrica Metaplasia gastrica in duodenoin duodeno
Colonizzazione Colonizzazione duodenaleduodenale
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ULCERA DUODENALEULCERA DUODENALE
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Una progressiva e severa perditadella quota ghiandolare associata adun appiattimento della mucosa,associa gastrite cronica ad un’ATROFIA della mucosa gastrica
Attraverso modificazioni funzionali a catena, può svilupparsi cancro gastrico
CANCEROGENESI GASTRICA(modello di Correa)
ATROFIA della mucosa gastrica
In seguito si può verificare unatrasformazione dell’ epitelio,METAPLASIA, con sostituzione diparte della mucosa gastrica concellule colonnari assorbentimetaplastiche e cellule mucipare ditipo intestinale
Da mucosa normale (A) ad atrofia (C).
R.M. Genta Gastroenterology 1997
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A questo punto si può verificareoccasionalmente una DISPLASIA, peralterazioni citologiche a livelloepiteliale, atipia con cambiamenti diforma, dimensione e orientamento equindi NEOPLASIA
PATOLOGIE NON GASTRICHE ASSOCIATEANEMIA SIDEROPENICACi sono vari studi che mostrano che l'eradicazione di Hp determina una rapida e stabile regressione dell'anemia in tutti i pazienti trattati, sia adulti che bambini.ALITOSIEssa è probabilmente legata ai processi putrefattivi in ambiente gastrico dell'Hp e la terapia eradicante è sempre risolutiva.CARDIOPATIA ISCHEMICADiversi studi, ma non tutti, hanno evidenziato l'esistenza di una forte correlazione fra infezione da Hp e cardiopatia ischemicaPRURITO CRONICORemissioni complete o solo parziali dopo trattamento eradicante sono state registrate nel 30-73% dei pazienti affetti da prurito cronico e da dermatite nummulare.ARTRITE REUMATOIDEL'infezione da Hp è implicata nella patogenesi dell'artrite reumatoide e la sua eradicazione può indurre un significativo miglioramento della malattia per più di 24 mesi. GLAUCOMA AD ANGOLO APERTO
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GLAUCOMA AD ANGOLO APERTO.Nei pazienti con glaucoma si è osservata un'alta incidenza di infezione da Hp (88%). E' stato notato miglioramento della pressione oculare media e del campo visivo nei pazienti affetti da glaucoma cronico ad angolo aperto sottoposti con successo a terapia eradicante per l'Hp.
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DIAGNOSI
Metodi invasiviEsame istologicoEsame colturaleTest dell’ureasi
Metodi non invasiviRicerca dell’antigene specifico nelle feciUrea breath test (UBT)
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Urea breath test (UBT)Titolazione delle IgG (ELISA)Amplificazione genica
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VANTAGGI SVANTAGGI
POSSIBILITA' di valutare "nell'insieme" l'infezione da H. pylori e quella delle lesioni
TECNICA INVASIVA prelievo in corso di
presenza di
ESAME ISTOLOGICO
infiammatorie/degenerative della mucosa presenza di endoscopia
Disponibile in tutte le Istituzioni Pubbliche
RISULTATI TARDIVI (abilità, esperienza
motivazione dell'esaminatore)
DIFFICOLTA' nel
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STABILITA' dei PREPARATI e possibilità di valutazione retrospettiva
DIFFICOLTA nel differenziare H. pylori
da batteri simili
IMPOSSIBILITA' a tipizzare ceppi e di
verificare la resistenza batterica
VANTAGGI SVANTAGGI
"GOLD STANDARD" per TECNICA INVASIVA
ESAME COLTURALE
la letteratura
SPECIFICITA' ELEVATA RISULTATI TARDIVI
Tipizzazione dei CEPPI COSTI ELEVATI
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STUDIO delle Resistenze batteriche
SENSIBILITA' RIDOTTA da problemi nel prelievo, trasporto
ed esame del campione
NESSUNA INFORMAZIONE sulle condizioni della mucosa
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VANTAGGI SVANTAGGI
RAPIDITA' del risultato TECNICA INVASIVA
TEST ALL'UREASI
SEMPLICITA' operativa
FALSI NEGATIVI in caso di irregolare distribuzione del batterio nella mucosa.
BASSO costo POSSIBILI FALSI POSITIVI (batteri ureasi-produttori)
NON UTILIZZABILE in corso di terapia
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NESSUNA INFORMAZIONE sui diversi ceppi e sulle resistenze batteriche
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VANTAGGI SVANTAGGI
Metodo non INVASIVO NON DISPONIBILE in tutte le strutture
BREATH TEST
Elevata SENSIBILITA'
(90-100%)
POSSIBILI FALSI POSITIVI ( dovuti alla presenza di batteri ureasi-produttori)
Buona SPECIFICITA'
(70-80%)
NON CONSENTE informazioni sullo stato della mucosa
P ibil i i
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Possibile invio a distanza del
campione
COSTO ELEVATO della strumentazione
NON CONSENTE la tipizzazione dei ceppi (CagA) e né la valutazione della suscettibilità
agli agenti
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VANTAGGI SVANTAGGI
Metodo non- IMPOSSIBILITA' di interpretare la
INDAGINE SIEROLOGICA
Metodo non-INVASIVO positività come infezione attiva o ricordo
immunologico
Utilizzabile per scopi
EPIDEMIOLOGICI
infezione attiva o ricordo immunologico? (necessità della sierologia per cag A)
S i t l LENTA CINETICA ( it i
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Se mirato al risultato
QUANTITATIVO
LENTA CINETICA (monitoraggio dell'eradicazione nove mesi dopo la fine
della terapia)
VANTAGGI SVANTAGGI
Metodo non INVASIVO
Possibili FALSI POSITIVI (batteri appartenenti al genere Campylobacter)
TEST ELISA SU CAMPIONI FECALI
pp g py )
Buona SENSIBILITA'
Possibili FALSI NEGATIVI in seguito a scorretta diluizione del campione fecale o
in pazienti in terapia
Buona SPECIFICITA' NESSUNA informazione sui diversi ceppi e
sulle resistenze batteriche
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Possibile invio a distanza del campione
Utilizzabile per scopi
EPIDEMIOLOGICI
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VANTAGGI SVANTAGGI
TECNICA NON INVASIVA Non Permette lo studio delle resistenze batteriche
Elevata SENSIBILITA' (100%) Nessuna INFORMAZIONE sulle condizioni della mucosa
AMPLIFICAZIONE GENICA (PCR) Campioni FECALI, Placche DENTARIE e SALIVA
condizioni della mucosa
Elevata SPECIFICITA' (100%)
TIPIZZAZIONE dei ceppi patogeni
RAPIDITA' di RISPOSTA (due giorni)
STABILITA' dei PREPARATI e possibilità di valutazione retrospettiva
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COSTI non ECCESSIVI
Possibile invio a distanza del campione
Utilizzabile per scopi EPIDEMIOLOGICI
VELOCE CINETICA (monitoraggio dell'eradicazione un mese dopo la fine della terapia)
TERAPIADAL 1997, L'EUROPEAN HELICOBACTER PYLORI STUDY GROUP
(EHPSG) SVILUPPA LINEE-GUIDA EUROPEE SULLA BASE DELLE ULTIME CONOSCENZE SCIENTIFICO-CLINICHE
la terapia deve tener conto dell'ambiente acido in cui l'Hp vive e, pertanto,
In vitro, Helicobacter pylori è sensibile a numerosi antibiotici della classe delle penicilline, macrolidi, alcune cefalosporine.Al i i i t ti l t id l
p p pgli antibiotici devono essere associati ad un inibitore di pompa protonica (PPI).La combinazione di due o più antibiotici aumenta la percentuale di successo terapeutico e riduce il rischio di insorgenza di resistenze da parte dell'Hp.
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Alcuni ceppi sono resistenti al metronidazolo. Il trattamento consiste attualmente in una tripla terapia associata, cioè la somministrazione di un inibitore della pompa protonica (PPI) con altri due antibiotici a scelta, tutti per una settimana. Il controllo dell'efficacia della terapia si può effettuare anche un mese dopo la fine del trattamento con urea breath test o su materiale fecale con la PCR. Il successo di una terapia mirata all'eradicazione dell'HP può essererivalutato ulteriormente dopo 2-4 mesi
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POSSIBILITA’ DI UN VACCINO
VACCINI IN FASE DI SPERIMENTAZIONE
Vaccino anti-Helicobacter pylori contenenti batteri interi uccisi. Ha mostrato unasignificativa efficacia protettiva
PROSPETTIVE FUTURE
significativa efficacia protettiva
Vaccino basato sulla somministrazione di tre proteine del batterio (VacA, CagA)delle quali si sfruttano le funzioni patogene specifiche per stimolare il sistemaimmunitario a difendersi preventivamente contro l'attacco del batterio
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“Vaccino a DNA”, costituito da sequenze di DNA codificanti per l’antigene di interesse legate a particelle di materiali biodegradabili che vengono inoculate per via transcutanea direttamente nei tessuti. Le proteine sintetizzate dalle cellule ospiti vengono presentate sulla superficie di tutte le cellule che le producono e venendo riconosciute come non-self dal sistema immunitario evocano una specifica risposta anticorpale.