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> Gravidanza > Parto> Puerperio

accompagnamento ad unaassistenza appropriata

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> La gravidanza

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GRAVIDANZA E’ UN EVENTO

BIO - PSICO -SOCIALE

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BISOGNI• BIOLOGICI:• RIGUARDANO IL CORPO , QUINDI L’EVOLUZIONE

DELLA GRAVIDANZA DAL PUNTO DI VISTA ORGANICO. INDAGINI DI LABORATORIO DA FARE SIA PER IL FETO CHE PER LA MADRE, TALVOLTA ANCHE DEL PADRE

• PSICO-SOCIALI:• SONO LEGATI ALLA SFERA EMOTIVA E

AMBIENTALE. LA CARENZA DI SOSTEGNO SOCIALE ED EMOTIVO, STRESS, ANSIETA’ E POSSONO INFLUIRE SULLA SALUTE DEL FETO

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Cosa dice Michel Odent….

• Una donna sana puo’ avere un bambino sano.

• Un processo fisiologico, spontaneo del parto non puo’ essere migliorato con nessun mezzo tecnologico, puo’ solo venire disturbato.

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EVENTO NATURALE• NELLA GRANDE MAGGIORANZA DEI CASI

LA GRAVIDANZA E’ UN EVENTO DEL TUTTO NATURALE E FISIOLOGICO E IN QUANTO TALE NON NECESSITA DI ALCUNA CURA MEDICA

• IL RUOLO DEGLI OPERATORI E’ DI SORVEGLIANZA, FINALIZZATO A VERIFICARE CHE L’EVOLUZIONE DELLA GRAVIDANZA SI MANTENGA ENTRI I LIMITI DELLA FISIOLOGIA

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L’ORGANIZZAZIONE MONDIALE DELLA SANITA’

(OMS) INVITA A:

PROMUOVERE LA FISIOLOGIA E L’EQUILIBRIO NATURALE

DEGLI EVENTI FISICI ED EMOZIONALI NEL RISPETTO

DELLA PERSONALITA’

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personalizzazione dell’assistenza

NON ASSISTERE UNA GRAVIDANZA MA QUELLAGRAVIDANZA, QUELLA MAMMA, QUEL BAMBINO,

QUELLA COPPIA

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L’assistenza è centrata sulla donna, che partecipa attivamente; è informata, impara a conoscere i cambiamenti che avvengono nel suo corpo, ne vede le motivazioni. Esprime le sue scelte.

DONNA AL CENTRO

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CONSAPEVOLEZZADELLA DONNA

ALLA DONNA DEVONO ESSERE FORNITE INFORMAZIONI BASATE SULLE EVIDENZE

SCIENTIFICHE, SULLE PROVE DI EFFICACIA , IN GRADO DI RENDERLA CAPACE DI PRENDERE

DECISIONI SUL METODO DI ASSISTENZA.

LE SCELTE DELLA DONNA DEVONO ESSERE CONSIDERATE COME PARTE INTEGRANTE DELLE

DECISIONI DA PRENDERE

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L’OSTETRICA

L’OSTETRICA E’ LA FIGURA PROFESSIONALE DEDICATA ALLA

GRAVIDANZA E AL PARTO FISIOLOGICO. DEVE LAVORARE CON LA DONNA

ATTRAVERSO MISURE PREVENTIVE.CONOSCENZA-RELAZIONE SONO

STRUMENTI INDISPENSABILI PER LA PROMOZIONE DELLA SALUTE.

SALUTE IN GRAVIDANZA E PARTO E’ GARANTIRE UN’ASSISTENZA NON INVASIVA

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CAMBIAMENTO• CONSIDERARE L’ASSISTENZA ALLA GRAVIDANZA IN

FUNZIONE DEI BISOGNI E’ UN’IDEA SEMPLICE, MA, NONOSTANTE LA TECNOLOGIA AVANZATA DEL TERZO MILLENIO E’ DIFFICILE DA METTERE IN PRATICA POICHE’ RICHIEDE UN CAMBIAMENTO

• IL CAMBIAMENTO PARTE DAGLI OPERATORI SANITARI COME INDIVIDUI E DAL CONCETTO ETICO DEL PORSI AL SERVIZIO DEL CITTADINO

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Diritto alla gratuita’(Tutela alle famiglie..)

• Per la tutela della maternità è prevista la gratuità, nelle strutture pubbliche( ambulatori ospedalieri, consultori,etc.), per le visite, le ecografie, gli esami ematochimici, previsti per tutto il percorso dei nove mesi.

• Tutti gli operatori sanitari dovrebbero informare le donne su tale opportunità.

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APPUNTAMENTI PRENATALIappuntamenti raccomandati per le donne sane, con gravidanza che rimane noncomplicata: 10 appuntamenti per le donne alla prima gravidanza

7 appuntamenti per le donne che hanno gia’ partorito

Primo/i appuntamento/i.) Sono molte le informazioni che la donna deve avere nella gravidanza iniziale, informazioni, con possibilità di discutere e fare domande; informazioni verbali supportate da informazioni scritte per dieta e stili di vita, servizi di assistenza alla gravidanza disponibili, tutela della maternità.Informazione accurata sulle tecniche di diagnosi prenatale.

•identificare le donne che possono aver bisogno di assistenza aggiuntiva e programmare il tipo di assistenza necessario per il caso.

•Il primo appuntamento dovrebbe essere fatto prima della 12a settimana di gravidanza.

•L’ostetrica o il medico deve offrire alla donna uno spazio concreto, all’interno di ogni visita…= relazione terapeutica

Primo appuntamento in gravidanza

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Rammenta!!!!!!• Alla 24a settimana di iscriverti ad un corso di

preparazione alla nascita .• dalla 31a settimana fino al parto, di rilevare 2-3 volte la

settimana la pressione arteriosa e la proteinuria (albumina).

• Annota i valori ottenuti su foglio con le relative date.• Questi controlli li puoi fare da sola a casa tua.

• Dalla 40-41a settimana cardiotocografia a giorni alterni • dalla 41 settimana controllo ecografico della quantita’

del liquido amniotico

• Chiedi informazione a chi ti ha presa in carico per come fare es. a prenotare le prestazioni sopradescritte e come fare la lettura dell’albumina e della pressione arteriosa

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Nell’assistenza alla nascita vi sono valori da organizzare: la salute, la sicurezza, la protezione, la famiglia, la cultura.Assicurare i primi è compito sanitario.

La salute come valore.E’ possibile assistere in modo diverso le situazioni normali rispetto a quelle a rischio più elevato, con vantaggio per la madre ed il bambino.

La sicurezza come valore.Capacità professionali di ostetriche e medici e procedure assistenziali appropriate rendono possibile distinguere le condizioni normali dalle altre, rendendole tutte più sicure.

I VALORI DELL’ASSISTENZA

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> IL PARTO

METTERE… ..VENIRE AL MONDO

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La nascita

• La nascita e’ un eventoche riguarda la madre, il bambino, la sua famiglia nel complesso ed il vivere sociale

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Madre e bambino sono i protagonisti al centro dell’evento.

La madre è in possesso di risorse che fanno parte dell’essere donna.La consapevolezza delle sue risorse endogene riduce la paura, crea fiducia ,sicurezza mettendo madre e bambino al centro dell’evento nascita. Il bambino ha la competenza di nascere.

I PROTAGONISTI DELLA NASCITA

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tutte le donne dovrebbero ricevere supporto attraverso tutto il travaglio ed il parto.

SOSTEGNO NEL PARTO

SOSTEGNO EMOTIVO DURANTE TRAVAGLIO E PARTO• Relazione bidirezionale con scambio emotivo tra le parti• prevede:

– consigli e informazioni– assistenza– appoggio emotivo (presenza, ascolto, conferme, rassicurazioni)

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La salute è movimento• Movimento libero come

espressione delle proprie emozioni

• movimento libero come comunicazione cellulare, chimica ed emozionale e quindi di una buonarelazione tra i vari elementi che compongono l’essere umano

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ASSISTENZA AL PARTO

• RACCOMANDAZIONI DELL’ORGANIZZAZIONE MONDIALE DELLA SANITA’ E DA EVIDENZE SCIENTIFICHE INTERNAZIONALI

• presenza di un familiare in travaglio •supporto continuo da parte degli operatori•la donna deve partecipare alle decisioni •non uso sistematico della cardiotocografia •non uso sistematico dell’ amnioressi precoce •liberta’ di posizione in travaglio•non uso sistematico di analgesici•non uso sistematico dell’episiotomia•taglio cesareo < 15 %•incoraggiare il parto vaginale dopo un cesareo •il neonato deve restare con la madre•inizio immediato dell’allattamento al seno

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Fase del pretravaglioSi prepara l’accorciamento, l’ammorbidimento e l’assottigliamento del collo dell’utero.

Si può presentare per diverse ore o solo per 2-3 ore , per diversi episodi , prima della fase dilatante.

Questa fase presenta disturbi uterini tipo quelli del premestruo

fase dilatante>Fase latente progressione lenta, da 0 a 3cm, graduale

>Fase attiva progressione veloce, da 4 a 10cm

fase espulsivaLa donna avverte desiderio involontario di spingere.

Il desiderio di spingere incoercibile puo’ iniziare pochi minuti dalla dilatazione completa (10 cm), ma anche 1 ora abbondante dopo la dilatazione completa e puo’ durare anche 1-2-ore nel primo parto. Nelle donne che hanno avuto piu’ gravidanze questo tempo e’ sempre piu’ breve.

SecondamentoEspulsione all’esterno della placenta. Normalmente avviene entro 15 minuti dal parto, ma puo’avvenire anche1 ora dopo spontaneamente. Si deve intervenire nell’estrazione solo se si presentano situazioni di emergenza.

FASI TRAVAGLIO e parto FISIOLOGICO

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Le partorienti devono essere incoraggiate a:• FARE Monitorare il benessere fisico ed emozionale della donna durante il

travaglio ed il parto, ed dopo la nascita.• Ad assumere cibi liquidi durante il travaglio ed il parto• A fare rispettare la scelta informata della donna del luogo ove partorire• Farsi dare assistenza al travaglio ed al parto al livello il più periferico possibile in

cui sia possibile fornire assistenza appropriata e sicurezza ed in cui si senta sicura e fiduciosa

• Far rispettare il diritto della donna alla privacy• Chiedere il supporto emotivo da parte del personale Rispettare il diritto della

donna ad avere il compagno vicino• Pretendere di avere tutte le informazioni e le spiegazioni che desiderano• Se possibile utilizzare tecniche non invasive, metodi non farmacologici di sollievo

dal dolore durante il travaglio, come massaggio e tecniche di rilassamento• Controllo dello stato di salute del feto• Assumere posizioni libere e di muoversi• Non assumere la posizione supina durante il travaglio.• precoce contatto pelle a pelle tra la madre ed il neonato ed iniziare ad allattare

entro nella prima ora di postpartum in accordo con le linee guida dell’OMS sull’allattamento.

MODALITA’ ASSISTENZIALI nel travaglio e nel parto DI UTILITA’ DIMOSTRATA DA CHIARE PROVE DI EFFICACIA

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La procedura di controllo delle condizioni di benessere delfeto è attuata mediante il ricorso all’auscultazione del suo battito cardiaco oppure alla sua registrazione con uno strumento elettronico (cardiotocografo).

Se il travaglio è fisiologico, si effettua l’auscultazione del battito cardiaco fetale ad intermittenza, ogni almeno 15’, oppure si effettua la registrazione per 20-30 minuti ogni 2 ore circaLa registrazione viene effettuata senza interruzione se si tratta di un travaglio medicalizzato

CONTROLLO DEL BENESSERE FETALE IN TRAVAGLIO DI PARTO

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IL DOLORE DEL TRAVAGLIO FISIOLOGICO

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DOVE SI PUO’ PARTORIRE

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CONDUZIONE ASSISTENZIALE DI SUPPORTOGli operatori sono due.

L’ostetrica promuove la fisiologia e assiste in autonomia le gravidanze e i parti normali.

Il medico è esperto in medicina materno fetale, nelle condizioni di patologie. Entrambi devono aggiornarsi sulle conoscenze e porre rilevanza all’aspetto relazionale e di comunicazione con la donna. La informano sull’evoluzione di gravidanza e travaglio. Da una parte, grazie al loro sapere, hanno fiducia nellecapacità della donna. Dall’altra parte osservano attentamente l’evoluzione dei fenomeni, indagano sui fattori di rischio, richiedono gli esami per i quali esistono prove di efficacia, perseguono il livello di cure più basso compatibile con la sicurezza (ORGANIZZAZIONE MONDIALE SANITA’- OMS).

CHI CONDUCE L’ASSISTENZA

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Livelli di assistenza e modalità di comunicazione

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SICUREZZA E APPROPRIATEZZA (OMS)

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> puerperio

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Cosa dice Marshall H. Klaus• Sia la madre che il bambino

sono ricchi di risorse innate per affrontare i primi momenti di intimità.

• L’unico, importantissimo, compito di chi li assiste è di consentire a queste abilità naturali di esprimersi

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Competenze del neonato> Il pianto, segnale che attiva la richiesta

> gli stati comportamentali*sonno profondo*sonno attivo

*stato di transizione sonno-veglia*veglia quiete* veglia attiva

> il riflesso di rotazione:ricerca del seno

> il riflesso di suzione, la capacità di alimentarsi

> la capacità di orientarsi con l’uso dei sensi

>la capacità di fermarsi, attenzione alla relazione

>la capacità di indurre tenerezza

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Promozione all’allattamento

l’allattamento al seno è parte integrante del processo di riproduzione; esso costituisce

l’alimentazione naturale e ideale per il neonato e apporta allo sviluppo del bambino, basi

biologiche e affettive ineguagliabili. La società ha dunque il dovere di promuovere l’allattamento al seno e di proteggerlo contro ogni tipo di influenza esterna che potrebbe

comprometterlo.(OMS - UNICEF)

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Avere latte…..

• Avere il latte è una normalità, non una “fortuna”

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Latte materno

Adeguatezza nutrizionale del latte materno come esclusiva fonte di nutrimento per i primi sei mesi di vita, in condizioni di crescita normale e di benessere del bambino.

Prosecuzione dell’allattamento al seno anche dopo l’inizio dello svezzamento (dopo il 6° mese) e in base al desiderio della coppia madre-bambino, anche oltre il secondo anno di vita

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alimentazione• dimissione dalla

maternità della coppia madre-bambino in una situazione protetta, concordata e chiara dal punto di vista alimentare

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CRITERI PER LA DIMISSIONE DELLA MADRE E DEL NEONATO

Il momento della dimissione di madre e neonato dall’ospedale va concordato tra la madre e chi presta assistenza a lei e al neonato. In assenza di indicazioni mediche o sociali a prolungare la degenza ed in presenza di una reale possibilità di assistenzaextraospedaliera, per la dimissione dovrebbe esserci solo un limite di degenza massima (3-giorni nel parto vaginale e 5- giorni nel cesareo).

La dimissione ospedaliera appropriata, prima delle 48-72 ore, dovrebbe basarsi sulle caratteristiche peculiari di ciascuna madre e del suo neonato (vedi Tab. 1), considerando in particolare:� il desiderio della madre � la salute della madre � la salute e la stabilità del neonato� la adeguatezza delle condizioni socio-sanitarie, della struttura abitativa e del supporto

domiciliare� una adeguata assistenza sanitaria nel puerperio e periodo neonatale

Sono da considerarsi fattori favorenti:� la pluriparità e l’avere avuto esperienze di allattamento al seno� l’aver frequentato un corso di preparazione al parto in cui siano stati spiegati i fenomeni

fisiologici ed i possibili problemi inerenti ai primi giorni di vita di un neonato

RACCOMANDAZIONI PER L’ASSISTENZA ALLA MADRE IN PUERPERIO E AL NEONATO

Bollettino Società Italiana Medicina Perinatale, 2000

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La continuità assistenziale del modello di supporto ci permette di incrementare la soddisfazione delle donne che assistiamo perché attraverso essa è possibile assicurare loro il supporto per tutta la durata della gravidanza, fino alla dimissione di madre e bambino e per tutto il puerperio.

Offrire continuità assistenziale, vuol dire riprodurre il modello del PERCORSO NASCITA. Un percorso che integra i segmenti assistenziali del territorio con quelli dell’assistenzaospedaliera e quelli dell’assistenza alla gravidanza con quelli dell’assistenza al parto e al puerperio.

CONTINUITA’ ASSISTENZIALE

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10 passi per mamma-bambino

www.motherfriendly.org (MIPAnews2007)

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